Tutti gli articoli di Silvia Scagliotti

ANTIDOTO DI SABATO

ANTIDOTO ALLO STRESS
DI SABATO POMERIGGIO

1 incontro ogni 2 mesi
dalle 14 alle 19
fruibili singolarmente o come percorso
presso il centro Sentiero Luminoso
Via Meirana 3 Genova Pontedecimo


9 FEBBRAIO: RILASSAMENTO
imparare a “staccare” per provocare una caduta dello stress

6 APRILE: NEGATIVO E POSITIVO
come usare il negativo per aprirsi alla luminosità
(dietro alle nuvole c’è sempre il sole)

8 GIUGNO: PREPARARSI ALLE VACANZE
imparare a scaricare le tensioni prima che rovinino le vacanze

28 SETTEMBRE: OBBIETTIVI E APERTURA A RICEVERE
per molti è l’inizio dell’anno di lavoro
impostazioni per la prosperità

16 NOVEMBRE: RISPETTARSI E FARSI RISPETTARE
la consapevolezza dei nostri confini sacri ci insegna a
rispettare noi stessi e gli altri, e la conseguenza è essere rispettati.

 

Quel che cambia dagli incontri di domenica è il formato (giorno e orario) e gli argomenti, aggiungendone di fatto a quelli trattati negli incontri della domenica. Per la sostanza, e per tutte le domande,  trovate risposta cliccando qui per andare sull’articolo ANTI(doto allo)STRESS. La frequenza è libera: gli incontri sono fruibili singolarmente o come percorso (e si, se fate già la domenica e volete aggiungere il sabato potete)

RELAZIONI: da sogni a incubi a specchi

DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019

RELAZIONI:
da sogni a incubi a specchi

Terzo di sette incontri
per sviluppare un antidoto allo stress
Con Silvia Scagliotti

 

Perché dedicare una giornata alle relazioni
in un percorso sullo stress e i suoi antidoti?

Perché la maggior parte degli umani pensa che avere una relazione d’amore e conseguente vita di coppia sia fondamentale per sentirsi completi e sereni, o quanto meno normali. E se da un lato le statistiche ci dicono che le coppie unite hanno sistemi immunitari più forti, vivono più a lungo e affrontano meglio le difficoltà, dall’altro i problemi che emergono nella vita di coppia spesso creano enorme stress.

Questo perché si pensa alla coppia come a una protezione dalla durezza della vita, una compagnia assicurata, un distributore automatico di benessere, invece di sapere che bisogna coltivare e nutrire noi questa relazione misteriosa e privilegiata. Per lavoro vedo tante situazioni in cui l’uomo/la donna “dei miei sogni” diventa la materializzazione del  peggiore degli incubi: gli psicologi parlano di “proiezione idealizzata” all’inizio, quando non ci si conosce, che dopo un po’ svanisce rivelando una realtà che c’era sempre stata, ma che era stata bellamente ignorata letteralmente “proiettando” i nostri sogni e bisogni sull’altro come su uno schermo.

E allora che fare? Godersi il più possibile i momenti belli e le sintonie che ci sono, e apprendere dalle differenze. Una delle citazioni che amo di più (credo sia di Fritz Pearls) è “preferisco essere felice che avere ragione”. Le relazioni (e non solo quelle di coppia) sono uno dei campi di apprendimento più straordinari che la vita ci offre: durante la giornata ci dedicheremo a imparare cose belle anche dalle situazioni che belle non ci sembrano, e a ritrovare slancio dall’unione interiore- l’unica che garantisca rapporti armonici, fruttuosi e costruttivi dentro e fuori di noi

Presso il centro Sentiero Luminoso via Meirana 3
Genova Pontedecimo
Orario: 10-13   14.30-17.30
Per maggiori informazioni www.silviascagliotti.it
+39 329 97 84 510   o per il Centro   +39 349 52 11 639
Sconto del 20% per iscrizioni entro il 20 gennaio

 

 

Resilienza:imparare l’incoraggiamento

DOMENICA 9 DICEMBRE 2018

RESILIENZA:
imparare l’incoraggiamento

 

Secondo di sette incontri
per sviluppare un antidoto allo stress

con Silvia Scagliotti

 

Quando siamo stressati ci sono in circolo neurotrasmettitori come l’adrenalina, il cui compito è di spingere al massimo per farci reagire con forza e immediatamente, senza perdere tempo a pensare. L’adrenalina è uno stato chimico che emotivamente produce paura o aggressività a seconda dei momenti, del carattere, e della durata dello stress.

Questo significa che tanta ansia che ci affligge è una condizione chimica, collegata alla fretta, al reagire automaticamente (= senza pensare), all’affanno. Siamo offuscati, non ci rendiamo conto di non pensare chiaramente, e sotto questi impulsi è normale pensare negativamente, sottovalutare le proprie capacità e ripetersi slogan negativi, pessimisti e cupi. Questo innesca un circolo vizioso che alimenta lo stress.

L’ALTERNATIVA È IMPARARE A REAGIRE
ALL’ONDA DI PREOCCUPAZIONE
CON L’INCORAGGIAMENTO.

Quello che faremo insieme domenica 9 dicembre è prenderci il tempo di esaminare le nostre strategie per affrontare situazioni stressanti, imparare una forma di presenza che automaticamente cambia la chimica e la sua pesante influenza sul pensiero, prenderci il lusso di riflettere, respirare, imparare l’arte dell’incoraggiamento verso noi stessi, concederci il lusso di un rilassamento completo e l’effetto beauty farm che ne consegue, imparando ad inserire momenti di gioia e relax nel quotidiano, che spezzano il ritmo dello stress depotenziandolo, restituendoci lucidità e capacità di scelte positive .

Presso il centro Sentiero Luminoso
via Meirana 3 Genova Pontedecimo
Orario: 10-13   14.30-17.30
3299784510   o per il Centro   +39 3495211639
Sconto del 20% per iscrizioni entro il 18 di novembre

STRESS DA VACANZE O VACANZE DALLO STRESS?

Sarà il mio lavoro, ma ne sento di tutti i colori quando si tratta di vacanze. Dopo aver passato in rassegna le forme più comuni di stress da vacanza condividerò alcune riflessioni personali, con qualche proposta e suggerimento a fine articolo per non mettere in valigia lo stress e godersi appieno riposo e ricarica.

AMMALARSI IN VACANZA pare sia molto comune. Se si accumula tanto stress (tensione, mancanza di riposo, preoccupazioni, orari pressanti, scadenze incombenti, conflitti e ansie assortite nell’ambiente di lavoro) durante l’anno, e l’unico periodo di rilassamento sono le agognate vacanze, indovinate quando il corpo può permettersi di rilasciare le tensioni e occuparsi dei danni accumulati durante l’anno? Come spiego nella voce “gestione dello stress” nel menù del mio sito, un’attivazione cronica del sistema nervoso simpatico, quello dell’adrenalina e dell’attacco fuga, senza una sana alternanza con gli stati riparatori attivati dal sistema parasimpatico, che rilassa e rigenera, porta a un costante logorio del corpo, e in particolare del sistema. Se si tiene conto che uno dei sistemi che il corpo usa per far fronte a un “troppo pieno” di tossicità è quello che le nonne chiamavano uno “sfogo”, che uno dei sistemi principali di mobilitazione del sistema immunitario è l’innalzamento della temperatura corporea per eliminare patogeni e mobilitare difese, e che l’eliminazione più veloce è a livello delle vie aeree o dell’intestino, ci sono tutti gli ingredienti per soccombere al primo virus che passa, col risultato di passare le vacanze chiusi in camera ammalati. Per il corpo è un reset e una disintossicazione che si prende come può, comprensibilmente vissuto come una sfortuna e un’ingiustizia da chi ha forzato costantemente i limiti tutto l’anno. La cosa peggiore è che spesso non si coglie il nesso fra trattare male il mio corpo durante l’anno e ammalarsi in vacanza. Segno ancora peggiore è ammalarsi nel week end. Il corpo ha proprio bisogno d’aiuto se è costretto a far così. Un’influenza ogni tanto può essere considerata uno scarico, ma se i sintomi sono più frequenti, o più veementi, bisogna prendere provvedimenti.

 

VACANZE FATICOSE. Ci sono vacanze che sembrano lavori forzati e lasciano spossati. In quest’epoca sembra che sia un obbligo anche divertirsi, FARE tante cose, riempire ogni spazio vuoto, un po’ come nella vita frenetica in città (la forza dell’abitudine). È considerato normale andare in vacanza in posti sovraffollati dove si fanno lunghe code in macchina per arrivare nella località prescelta, con altro traffico e difficoltà di posteggio per andare in spiaggia, portandosi dietro lo stress da sovraffollamento e inquinamento in cui si è immersi in città. Lunghissimi viaggi in autostrada, estenuanti trasferimenti in aereoporti, cambiamenti di fuso orario magari due volte in otto giorni… il corpo non vive tutto questo come un bel regalo rilassante.

 

VACANZE NOIOSE. Annoiarsi in vacanza è un altro bel sintomo di un ritmo troppo pressante durante l’anno. Il corpo è abitudinario: se per motivi di vita e di lavoro si devono rispettare ritmi massacranti durante l’anno, trovarsi all’improvviso senza orari da rispettare e niente da fare è una specie di shock. Se si tiene sempre lo stesso ritmo è difficile cambiare, e quello che per alcuni è un piacevole riposo per altri è un’insoppostabile tedio.

 

ESPLOSIONE DEI CONFLITTI IN VACANZA, un altro grande classico. Non c’è una vacanza giusta in assoluto. Caratteri molto attivi apprezzano attività sportive e ritmi intensi perché sentono il bisogno di scaricare tensioni. Altri sentono il bisogno di riposo, puro e semplice: per loro il far niente è dolce, e si ricaricano così. Se però si uniscono esigenze almeno apparentemente opposte, e se non c’è dialogo e creatività nel conciliarle, e se magari ci mette lo zampino lo stress (l’adrenalina aiuta a litigare meglio e più intensamente, è l’ormone che serve per combattere…) i conflitti cominciano dalla scelta delle vacanze. C’è anche da considerare che in vacanza c’è più tempo libero e si sta più insieme: se i conflitti ci sono, e si è evitato più o meno consapevolmente di affrontarli con la scusa dei ritmi suddetti , è facile che emergano in vacanza.

 

VACANZE TROPPO BREVI. Di questi tempi una settimana in vacanza è già tanto, con quello che costa, ma le vacanze non sono brevi solo per motivi economici: in molti non possono assentarsi dal lavoro più a lungo di così. E non solo nel caso dei dipendenti. Ci sono tanti lavoratori indipendenti, o figure di responsabilità che non hanno problemi di liquidità, ma di ritmo: i dipendenti magari non possono, ma gli altri non riescono a staccare.

 

Ho dipinto un quadro a tinte troppo fosche? Dal mio punto di vista le vacanze come le feste di Natale o Pasqua sono solo la cartina al tornasole della qualità della vita. Uno stile di vita basato sul fare, sull’apparire, sul consumare, su obblighi percepiti dall’esterno e sull’omologazione, in una parola su tutto ciò che è esteriore, tende a portare a una infinita e infelice ricerca di qualcosa di irraggiungibile perché perennemente proiettato fuori di sé. Nella mia piccola rassegna degli orrori se notate ho fatto riferimento a situazioni standardizzate, molto frequenti, anzi così frequenti da essere considerate normali. Diciamo che le vacanze non sono diverse dalla vita, ognuno porta se stesso con sé: nello stesso posto e a parità di condizioni una persona può essere immensamente felice e un’altra cupa o scontenta. Ci sono quelli capaci di essere felici che lo saranno in ogni condizione, e che di solito non soffrono di stress, e quelli che hanno bisogno di imparare questa capacità, e fortunatamente oggi è possibile.

 

UN ALTRO MO(N)DO E’ POSSIBILE: basta dare ascolto, attenzione a tutte le parti di noi stessi, e non solo a quel che viene da fuori. Una qualità squisitamente umana ci permette di osservare i nostri pensieri, di accorgerci delle spinte abituali. Si chiama consapevolezza. E c’è una via facile facile per svilupparla: ascoltare le sensazioni corporee. Si, proprio semplice, e portatile: la mente per definizione mente, ma il corpo dice sempre la verità. Quando riceviamo una notizia piacevole, o qualcosa si risolve insperatamente, parte un respiro lungo, un sospiro di sollievo si dice, mentre quando c’è l’ansia non c’è verso di far arrivare il respiro alla pancia. È fin troppo comune che un percorso di ascolto cominci da acciacchi e dolori, perchè sono abbastanza forti da richiamare la nostra attenzione, ma c’è un altro indicatore potentissimo che viene dal corpo, ed è il piacere. Piacere, sollievo, respiro libero, cuore aperto, gioia, allegria, quella roba lì. Come si fa a distinguerlo dalla banale soddisfazione di dipendenze (fumo tv social cibo sigarette etc)? Semplice: non viene sempre meccanicamente dalla stessa fonte. E forse un termine migliore di piacere è gioia. Così, la scelta delle vacanze può essere basata su un semplice criterio: cosa mi dà gioia?

 

LA GIOIA È L’OPPOSTO DELLA NOIA: per provare gioia devo essere presente a me stesso, sentirmi, mentre la noia è solo non sentire niente. È quando non si sente che c’è bisogno di stimoli sempre più forti. Se avere degli spazi vuoti fa provare noia è perché si è perso il gusto dell’ozio, che per i latini non era il padre dei vizi, ma lo spazio in cui dedicarsi a ciò che nutre e dà gioia al cuore. L’ozio per i classici era lo spazio tempo dedicato alla coltivazione di sé. Parlare di coltivazione mi fa pensare alle discipline orientali, così attuali anche se antichissime perché nel movimento lento del tai chi o nelle posizioni dello yoga quello che si ascolta è l’interno, il respiro, il dialogo fra corpo e postura, un mondo intero all’interno. Ho passato più di trent’anni ad osservare il respiro, mio e dei miei allievi di rebirthing. Invariabilmente alla fine della seduta di respirazione il cuore trabocca di gioia, la mente di idee e possibilità: non siamo vuoti dentro, basta stare in ascolto, andare oltre tensioni e preoccupazioni abituali ed emerge la nostra realtà più profonda, la vitalità e la gioia. Questa è la mia definizione di vacanza dallo stress.

 

IN VACANZA DALLO STRESS. Un insegnante che stimo molto, Ron Young, ai tempi in cui facevo formazione con lui (inizio anni ’90) diceva che le vacanze dovrebbero durare tre settimane: se ricordo correttamente diceva che la prima serve per riposarsi e rallentare il ritmo, la seconda per divertirsi e rigenerarsi, e la terza per sistemarsi e partire ricaricati. Come non concordare con un consiglio così saggio, dato da un guaritore di fama internazionale, i cui allievi sono oggi per la maggior parte medici? Si può obbiettare che non tutti hanno il tempo, e non tutti possono allentare il ritmo. Vero, come abbiamo visto nella prima parte dell’articolo. Ma tornando a rivedere le varie tipologie di vacanze stressanti si può dire che abbiano una cosa in comune: la distanza da sé, e l’inconsapevolezza del ritmo di cui si è preda. A questo scopo il consiglio che posso dare io è quello di cominciare ad allentare lo stress subito, prima di partire, proprio con piccoli cambiamenti di ritmo: facendo una strada diversa dal percorso abituale casa lavoro, inserendo piccole cose che ci piacciono nelle abitudini quotidiane.  Io abito e lavoro a Genova: per noi far due passi sul mare non costa niente, e abbiamo colline e laghetti subito fuori dalla città: passeggiare nella natura è rigenerante, e ha effetti meravigliosi di abbattimento dello stress. Su internet è pieno di rilassamenti guidati, e anche nel mio canale (clicca qui per andarci) metto a disposizione meditazioni guidate che usate con regolarità permettono a costo zero (basta un quarto d’ora al giorno) di prepararsi alle vacanze abbassando prima il livello di stress. Per chi senta bisogno di un percorso accompagnato sono a disposizione, è un percorso alla scoperta del piacere di dare spazio al meglio di sé. E per chi non ha tempo o ha un budget tirato vale la pena di prendere in considerazione una consulenza una tantum: le ho battezzate “Tiramisù”. Certe volte non ci si può concedere molto, e in quei casi un piccolo intervento è molto meglio di niente, e può mettere sulla buona strada per trasformare le vacanze in un momento di recupero e rigenerazione.

APERTO PER FERIE

UNA PROPOSTA ESTIVA IN CITTÀ:  PICCOLI PERCORSI
(DA 4 A 6   INCONTRI DI DUE ORE L’UNO)
 SU TEMATICHE A SCELTA: 

Cos’è lo stress e come gestirlo
Psicosomatica e salute
Autostima
Emozioni ed emotività
Chakra: dove energia e materia si incontrano
Realizzare i sogni
Relazioni
Prosperità
Allineamento corpo-mente-spirito
o altri argomenti a richiesta

 

L’ASPETTO ESTIVO DELLA PROPOSTA
è nell’elasticità di date e orari
e nel fatto che il percorso può essere sviluppato
SU MISURA
per 1 individuo, oppure 2 fino a 3 insieme

(di più nel mio studio a misura di rebirthing non ce ne stanno!).
Può essere un modo per condividere una ricerca
con la migliore amica, o fra colleghi,
o anche uno spazio da dedicare a se stessi
per mettere a fuoco una tematica specifica.
Ovviamente l’elasticità di date e orari si estende anche alla spesa,
progressivamente inferiore quando si condividono gli incontri.

 

 STRUMENTI 

Gli incontri consistono di una parte di insegnamenti
(dalla scienza, da grandi maestri, dall’esperienza),
degli esercizi pratici per farli propri,
e spazio per condivisione e confronto.
Il tempo vola, ci si diverte, ci si rilassa, si riflette
aprendo il cuore e la mente
e imparando strumenti da utilizzare poi in autonomia.

Stres S.O.S

Stres S.O.S

Serata informativa gratuita 

giovedi 12 aprile 21-22.30

presso

Sentiero luminoso   Yoga, Naturopatia e Arti per il benessere

Via meirana 3, Genova Pontedecimo

349 52 11 639

Cos’è lo stress

Che effetto ha sul fisico, sulla salute, sulle emozioni

Effetti “buoni” (spinta)

e meno buoni- (tranello)

Come gestirlo perché contribuisca al benessere:

strumenti pratici ed esperienziali

(che verranno approfonditi nella giornata del 20 maggio)

* scarica il pdf del volantino della serata

** vai alle informazioni sull’incontro  del 20 maggio