Archivi tag: #antistress

ANTIDOTO ALLO STRESS 2022

DUE INCONTRI GRATUITI SU ZOOM SULLO STRESS E COME GESTIRLO

LE CAUSE DELLO STRESS
Mercoledi 6 aprile  alle 21

STRES-SOS
Martedi 26 aprile  alle 21

Immagine del genio della lampada dal famoso cartone animato Aladdin

Lo stress è uno stato in cui tutta una serie di sistemi del corpo,
da quello ormonale a quello digerente, immunitario, riproduttivo,

vengono letteralmente disattivati,
insieme ai lobi frontali del cervello, la sede del ragionamento.
Essere sotto stress non significa quindi solo
essere nervosi, ansiosi o aggressivi:
se si protrae danneggia la salute, fino a causare malattie gravi.
Negli ultimi anni per molti è diventato uno stato dell’essere,
come l’acqua per i pesci: ci si vive dentro.

La buona notizia è che gli (enormi) effetti negativi
possono essere evitati.

Vuoi sapere come?
C’è in programma una giornata esperienziale
che condurrò a Massa e Cozzile (Pistoia)

ANTI(DOTO ALLO)STRESS
DOMENICA 15 MAGGIO
dalle 9.30 alle 16.30

Lo scopo della giornata è  imparare
la “gestione” dello stress,
come rispondere correttamente allo stress, imparando strumenti efficaci
da usare anche in seguito

Lo stress è inevitabile,  più è prolungato e più fa danni, e le situazioni stressanti certe volte sono senza fine. Ma non c’è bisogno che finisca ciò che lo causa: basta che impariamo a creare delle pause rigeneranti, in cui rilassarci e ricaricarci. E no, non c’è bisogno di una vacanza, bastano 10 minuti!

 La capacità di far fronte allo stress senza accusarne i danni e ricaricando le pile  si chiama resilienza, e richiede CONSAPEVOLEZZA per essere messa in atto: alcune fra le pratiche più antiche del mondo (yoga e tai per esempio) riunificano corpo e mente tramite la consapevolezza del corpo e del respiro. Che può essere estesa al collegamento fra respiro e sensazioni corporee con  emozioni, pensieri, convinzioni, stati d’animo. 

La struttura della giornata è  rilassante e divertente, il tempo vola, e alla fine  si esce  riposati e ricaricati,  quello che definisco “effetto beautyfarm”. Non solo: gli strumenti che vengono proposti nella giornata possono essere poi usati da sé in seguito, riproducendolo a volontà.

L’impostazione crea un ambiente collaborativo
in cui si mettono in comune risorse,
ci si sente sostenuti
e si impara a dare sostegno a se stessi.

Si comincia con una chiacchierata di gruppo (brainstorming) a cui tutti contribuiscono    con esperienze e osservazioni generali. In questo modo “scaldiamo i motori” ed è più facile approfondire gli aspetti personali, che vengono scritti sul proprio quaderno per riflettere su di sè privatamente. Una volta inquadrati i problemi vengono forniti strumenti pratici, efficaci e straordinariamente semplici (ma spesso mai utilizzati abitualmente). Ci saranno momenti di rilassamento, trucchi sorprendenti per abbassare il livello di stress, pratiche molto semplici col respiro e la visualizzazione dagli effetti rigeneranti

Applicati tutti insieme questi strumenti portano
dalla concentrazione sul problema all’apertura alle soluzioni.

 L’orario di inizio giornata è PUNTUALE alle 9.30, che significa arrivare un quarto d’ora prima per completare le formalità di iscrizione e sistemarsi , e si finisce puntuali alle 16.30. All’ora di pranzo c’è un intervallo – ognuno può portare per sé e mangiamo insieme.

Saremo ospiti di Monica Gentili,
che si occupa dell’organizzazione
e che potete contattare al   347 375 46 71

 

NB: I CORSI AVVENGONO SE CI SONO I PARTECIPANTI.

Spesso si dà per sontato che il corso avvenga, e ci si iscrive all’ultimo:
questo  crea qualche problema a chi organizza,
ma anche a chi si iscrive:
può capitare di rimanere fuori
per raggiungimento del numero massimo
o che non si confermi il corso per mancanza di iscritti
per poi scoprire che avevano intenzione di venire
ma non l’avevano comunicato…
Chi organizza ha bisogno di poter dare risposte certe
a chi si vuole iscrivere. 

Abbiamo pensato a una soluzione  antistress per tutti: 

per chi si iscrive entro il 15 aprile c’è uno sconto del 20%:
è il pagamento più conveniente per chi partecipa,
e permette a noi che proponiamo di fare tutto per bene

Anche per chi si iscrive entro il 30 aprile c’è uno sconto, del 10%

appena si raggiunge il numero minimo il corso è confermato.

Chi si aggiunge dopo il 30 aprile  è il benvenuto,
paga il prezzo intero fino a raggiungimento del numero massimo (che è solo 15 persone, altro motivo per prenotarsi con anticipo).

 

 

 

SOSTENERE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Antidoti allo stress per
SOSTENERE IL SISTEMA IMMUNITARIO

 

Dappertutto si sente parlare di SARS-CoV-2 il virus che causa coVid19, questo demone (come lo ha definito il capo dello stato cinese) che sembra invincibile, contro cui siamo in guerra. Si descrive l’umanità come disarmata perché non ci sono vaccini per fermarlo né medicine per curarlo, e sembra che tutti dimentichino l’argine interno a virus e patogeni in genere: il sistema immunitario.

Ci sono pratiche piacevolissime che possono dare un ottimo sostegno al sistema immunitario e che utilizzate insieme alle norme igieniche raccomandate dal Ministero della Salute ci danno  la possibilità di fare argine alla diffusione del virus, per il nostro bene e per proteggere chi è più vulnerabile. È paradossale che ci volesse un virus come questo per evidenziare quanto siamo tutti interconnessi.

COME FARE A NON PRENDERE SARS-COV-19?

Risposta: siamo pieni di virus batteri e microorganismi vari ovunque: da pelle e mucose sulla superficie del corpo all’interno del tubo digerente. Quando siamo in buona salute è perché il SISTEMA IMMUNITARIO, questa meraviglia che abbiamo dentro di noi, fa piazza pulita di quelli che proliferano troppo e ammazza stecchite le novità di stagione che cercano di invaderci. Perché un virus possa agire indisturbato bisogna che il sistema immunitario sia più o meno disabilitato (la maggior parte delle persone che sono morte di coVid19, la malattia causata dal virus, erano molto anziane, con gravi patologie pregresse e immunodepresse).

 

C’È UNA CURA?

Non ci sono farmaci che curino i virus (gli antibiotici NON fanno niente ai virus- vengono usati in caso di infezioni batteriche che si aggiungano al virus). Circa l’80% dei casi di coVid19 hanno sintomi così blandi che non vengono considerati neanche influenza, e come per il raffreddore si aspetta che passino. In ospedale vengono ricoverati solo quelli con le sintomatologie più gravi, e vengono sostenuti (a volte tenuti in vita in rianimazione) fintanto che il sistema immunitario non ce la fa a reagire e debellare il virus. QUELLO CHE CI FA GUARIRE DAI VIRUS E’ UN SISTEMA IMMUNITARIO CHE FUNZIONI A DOVERE. E LA BUONA NOTIZIA E’ CHE LO SI PUO’ SOSTENERE

 

COME SI SOSTIENE IL SISTEMA IMMUNITARIO?

In molti modi, meglio se tutti insieme. Tanto per cominciare ci sono montagne di studi scientifici che indicano nel BUON SONNO uno dei fattori fondamentali per un funzionamento ottimale del sistema immunitario: e non solo perché dormendo il corpo si ripara e rigenera, ma anche perché nel sonno le cellule T sono più efficaci nell’eliminazione dei patogeni. Il sonno è un argomento molto studiato dalle neuroscienze in un’epoca in cui la cosiddetta produttività è considerata molto più importante del riposo. Studi recenti provano che 20 minuti di riposino postprandiale elevano in maniera significativa la produttività sul lavoro (la pennica è sdoganata!). Gli studi sulla relazione fra stress e indebolimento del sistema immunitario non si contano, ma lo sappiamo tutti che la deprivazione da sonno e la stanchezza eccessiva ci rendono più vulnerabili al raffreddore, all’herpes labiale o all’influenza (virus anche loro, parenti poveri della star del momento).

Vale la pena di menzionare che studi altrettanto innumerevoli ci ricordano che l’innalzamento della temperatura corporea da un lato facilita il lavoro del sistema immunitario nel rispondere a un attacco, e dall’altro rende la vita difficile a virus e batteri. Adoro leggere divulgazione scientifica, soprattutto sul funzionamento del corpo umano, e trovo affascinante la perfezione di come è organizzato il corpo, e di quante risorse abbia.

Altro sostegno al sistema immunitario sono LE RISATE. Si, avete letto bene. Il vecchio adagio che il riso fa buon sangue ha a che vedere col fatto che una bella risata di pancia stimola il nervo vago, a sua volta interruttore del parasimpatico (la parte del sistema nervoso autonomo che attiva rilassamento e rigenerazione).

Naturalmente il miglior sostegno al sistema immunitario viene proprio dalla sana alternanza fra attivazione delle due componenti del sistema nervoso autonomo: la reazione da stress (attacco-fuga) disattiva tutto ciò che ci può distrarre dall’ attaccare o fuggire efficacemente, fra cui quisquilie come l’apparato digerente e il sistema immunitario, che vengono riattivati quando si passa al sistema parasimpatico, che ripara e rigenera (per una trattazione un po’ più estesa  andate alla voce di menù “gestione dello stress”), e qui arriviamo al punto: se siamo in preda al panico perché viviamo il virus come una minaccia incombente siamo in uno stato di allarme e costante attivazione del sistema di attacco fuga, in uno stato di stress grave. Questo rende più difficile usare al meglio le risorse del sistema immunitario. In pratica più ho paura del virus più sono sotto stress più gli srotolo un bel red carpet. PER SOSTENERE AL MEGLIO IL SISTEMA IMMUNITARIO BISOGNA FAR CALARE LO STRESS.

 

COME SI FA A FAR CALARE LO STRESS?

Non ho usato a caso il verbo calare, perché si parla di calo dello stress: uno stress sostenuto a lungo distrugge la salute, e crea assuefazione. La vita contemporanea è un esercizio di stress sostenuto a lungo, una vera e propria dipendenza chimica dall’adrenalina (imitata da sostanze stupefacenti non a caso molto diffuse, come la cocaina, o in passato le anfetamine). Di più, siamo tutti costantemente bersagliati da stimoli stressanti, per cui se vogliamo dare una mano al sistema immunitario è bene imparare a CREARE AUTONOMAMENTE un CALO DELLO STRESS. Nel mio lavoro faccio veri e propri corsi per creare un antidoto allo stress. Lo stress è utilissimo se è in musura molto inferiore a quello che sta devastando la salute pubblica nei paesi cosiddetti avanzati. È come il peperoncino: non mangiamo un piatto pieno di peperoncino, lo usiamo come condimento. Lo stress dovrebbe essere in un grafico un picco con caduta. E’ LA CADUTA DELLO STRESS CHE RIPORTA AL BENESSERE. Vi propongo tre strumenti pratici per generarla dal di dentro, indipendentemente dalle condizioni esterne.

 

 

 

 

 

 

 

Immagine di Sakya Trizen

LA COSA PIU’ SEMPLICE E PIU’ FACILE
PER INDURRE UN CALO DELLO STRESS È
AGIRE SUL RESPIRO.

Una caratteristica dello stress prolungato (che spesso genera sintomi come l’ansia) è che il respiro è corto, affrettato, e molto alto nel petto, praticamente clavicolare, perché c’è tensione nel diaframma che non si abbassa e quindi non permette l’espansione dei polmoni nell’inspirazione. Fare dei respiri lunghi è difficile. Il trucco è prolungare l’espirazione facendola durare il doppio dell’inspirazione: se inspirando riesco a contare fino a due, farò durare quattro l’espirazione, se riesco a inspirare con un conto di tre espirerò facendo durare sei l’espirazione e così via. All’inizio non è semplice, ci vuole una certa concentrazione. Con la pratica diventa uno strumento formidabile, un calmante naturale. Un esercizio interessante è fare un minuto così, espirando in un tempo doppio dell’inspirazione, ogni ora. È un esercizio di consapevolezza non da poco, ma oggi con le sveglie dei telefonini si può fare. Oppure si possono fare 5 minuti al risveglio, cinque minuti a metà giornata (prima di mangiare diamo un aiuto allo stomaco), cinque minuti al rientro a casa o all’ora di dormire. Come le risate attiva il nervo vago, che a sua volta accende il sistema parasimpatico e le sue belle funzioni, facilitando anche il sonno. Più lo si pratica abitualmente più diventa efficace. Costo: zero (scrivo in Liguria e qui è una cosa importante).

 

UNO STRUMENTO MOLTO POTENTE È L’USO DELLA VISUALIZZAZIONE.

Si tratta di guidare la mente e portare l’attenzione su un ricordo piacevole (che sia solo piacevole, senza collegamenti tristi) che può essere preso dal proprio passato o da un film preferito, o su un’immagine piacevole, un paesaggio amato, un fiore, il mare. Volendo essere splendidi si può collegare l’espirazione prolungata alla visualizzazione per un effetto potenziato. E naturalmente siccome usiamo l’immaginazione anche qualcosa di completamente immaginario vale, basta che evochi solo sensazioni e collegamenti positivi. Le neuroscienze insegnano che per il cervello un’immagine che vediamo nella realtà o una che immaginiamo ad occhi chiusi accendono esattamente le stesse aree – non c’è differenza. È un’illusione? Certo! Ma perché no? Mi concedo una mini vacanza, pochi minuti in cui porto la mia attenzione su qualcosa di molto piacevole e tranquillizzante, e anche qui lo stress cala.

 

LA MEDITAZIONE NATURALMENTE È IL MASSIMO.

Qui devo spiegare cosa intendo per meditazione: una forma di educazione che genera l’abitudine a quietare la mente, portando l’attenzione al corpo e al respiro. Ci sono infiniti modi di meditare, e chi ha già un suo metodo preferito è bene che usi quello. Per chi è alle prime armi sul mio canale youtube ho messo diverse meditazioni guidate: usate quotidianamente abituano a disciplinare la mente, generando il calo dello stress a piacimento. Cliccando il titolo si va direttamente alla meditazione.

La più breve è meno di dieci minuti    (meditazione di allineamento e centratura), le altre durano circa un quarto d’ora, facilmente inseribili anche nelle giornate più piene.

Ce n’è una, in particolare, per passare dallo stato di cupezza in cui può essere facile cadere in questo periodo alla calma (meditazione per accendere la luce), e ce n’è un’altra per aiutare a prendere sonno ( meditazione della buona notte). Un sostegno amorevole, un aiuto e un appoggio che possiamo darci da soli.

 

 

TIRAMISU’ AL TELEFONO

 

Sono tempi frenetici, tutto troppo veloce, troppi impegni, troppo poco tempo per sé.
Proprio quando ci sarebbe più bisogno di sostegno,
di pause, di riposo è il momento in cui si ha meno tempo,
e quindi si rimanda all’infinito persino di prender fiato.

Da qui nasce l’idea paradossale
(per me, che a suo tempo ho fatto la mia bella analisi decennale…)
di offrire sostegno con questa formula una tantum.
La pratica mi ha confortato però,
perché una pausa rigenerante aiuta molto
e offre sostegno senza impegno, che nei momenti di maggiore difficoltà è un antistress in sé!

Di cosa si tratta?
Un incontro di due ore, una tantum.

Per chi?
Per persone troppo impegnate
per concepire di dedicarsi un percorso,
o per chi abbia già lavorato con me in passato
e voglia “fare un tagliando”,
o per chi non abbia mai fatto niente del genere
e voglia venire a fare un assaggio delle tecniche che propongo.

A cosa serve?
A riprendere fiato, a ricevere sostegno, a ricaricare le pile.
Mi è capitato che mi chiedessero un Tiramisù prima di un colloquio importante, o prima di un esame che creava ansia, ed è stato di grande aiuto nell’allentare le tensioni e affrontarli meglio.
O per mettere a fuoco una problematica da affrontare poi autonomamente (per chi ha già strumenti).
O per superare un momento traumatico.
Non sostituisce un percorso, non basta,
ma nella mia esperienza sentirsi sostenuti in un momento di difficoltà permette di affrontare meglio lo stress

Cosa si fa?
Si sceglie insieme fra i vari strumenti che ho da offrire,
o posso proporre un mix.
In generale abbinando respirazione e rilassamento guidato
si entra in uno stato in cui l’uso della visualizzazione
viene molto potenziato.
In alcuni casi al rilassamento si abbina una pulizia
e ricarica energetica.
Il beneficio deriva dal fatto che quando si entra in uno stato
di profondo rilassamento si perde la percezione del tempo,
si entra in uno spazio senza tempo
e in contatto profondo con se stessi, uno stato rigenerante di per sé, il nutrimento di cui abbiamo più bisogno.